Tetto isolato ventilato

Tetto isolato ventilato

Le coperture hanno la fondamentale funzione di proteggere l’abitazione dalle azioni esterne, garantendo elevate prestazioni di impermeabilità all’acqua, resistenza al vento e isolamento termico in modo da ottenere la minima dispersione energetica.

Tetto ventilato stratigrafia

Tetto ventilato: stratigrafia

Dal punto di vista tecnologico la copertura ventilata deve prevedere, dall’interno verso l’esterno:

  • struttura;
  • strato di tenuta al vapore, quando si decide di inserirlo;
  • elemento termoisolante;
  • strato di ventilazione (si ottiene mediante realizzazione di una intercapedine a spessore costante fra gli elementi di copertura e lo strato sottostante);
  • manto di copertura, con previste aperture di areazione in corrispondenza del colmo e della gronda.

Tetto freddo come funziona

Tetto freddo: come funziona

Nel tetto freddo lo strato di ventilazione migliora notevolmente l’isolamento termico della copertura; grazie alla ventilazione il vapore acqueo prodotto nell’abitazione viene espulso al di fuori del tetto, prevenendo in questo modo fenomeni di condensa. L’intercapedine naturale, che separa nettamente il manto di copertura dallo strato coibente sottostante, agevola infatti l'attivazione di "moti convettivi ascensionali", che sottraggono gran parte del calore che altrimenti si trasmetterebbe agli strati sottostanti, e permette all’umidità di fuoriuscire senza compromettere il potere termoisolante degli strati sottostanti e dell’intercapedine stessa.

Tetto ventilato coibendazione

La coibentazione estiva del tetto infatti ha assunto una certa rilevanza, anche a seguito dell’aumento delle temperature; uno strato di ventilazione quindi aggiunge valore ai materiali isolanti  che generalmente hanno una buona performance nel trattenere il calore all’interno dell’edificio ma possono avere problemi nel proteggere dal caldo o resistere alle alte temperature che si possono raggiungere nel sotto-tegola.

tetto ventilato assicura una maggior durata degli elementi del manto di copertura

Inoltre il tetto ventilato assicura una maggior durata degli elementi del manto di copertura, che possono asciugarsi rapidamente, sia all’intradosso che all’estradosso, dall’assorbimento per imbibizione dell’acqua piovana, diminuendo quindi i rischi di rotture in caso di gelo.

Le coperture ventilate, conformi alle norme UNI 9460/2008 e UNI 8627/6.2 possono produrre un abbassamento della temperatura dopo le ore di insolazione estiva e  migliorare il comfort termico del sottotetto, soprattutto nei casi in cui si scelga di ristrutturarlo per trasformarlo in mansarda.

Se l’intercapedine d’aria non rispetta i parametri delle norme UNI probabilmente si tratta di tetti micro ventilati, caratterizzati da una camera d’aria più contenuta e una più veloce e facile posa. La microventilazione sotto-tegola serve infatti per evitare persistenza di umidità, formazione di condensazioni e per prolungare la durata del sistema.